- Ricordo sotto pluriball -

Autore: SIMONE DE BORTOLI
Olio su tela.
La vista della città da parte di un bambino. Il ricordo viene scartato dal pluriball per rivivere l'emozione di quel primo momento. Anni e intemperie della vita l'hanno un pò sciupato, ma rimane sempre presente e al meglio protetto.

- Viaggio a Venezia -

Autore: ANDREA PAGOTTO
Olio su tela.
È il primo vivido ricordo di una gita a Venezia a dieci anni con tanto di passaggio in taxi da piazzale Roma all'arsenale con mio zio e mio cugino. Dalle foto di quando ero piccolo mi è chiaro che non è stata la mia prima gita nella città lagunare, perché ho trovato foto dove stavo dando da mangiare a dei piccioni in piazza San Marco...avrò avuto tre anni.
Però pur essendo l'Arsenale il mio primo ricordo, ,ancora chiaro nella mia mente, ho voluto rappresenta...

- Passione e Miracolo -

Autore: CRISTINA CRILU' MEOTTO
Olio su tela.
Il mio primo ricordo di Venezia è legato al vetro di Murano. I miei genitori appesero un fiocco rosa e ricevettero molti fiori in regalo. Gli fu regalato un vaso di Murano da un artista del vetro che poi, crescendo, visitai in fornace tra le fantasie di mille colori. Mi colpirono le fiamme che si inseguono e incantano, la trasformazione del materiale, per cui la nascita. E assistevo rapita a queste metamorfosi. Poi scrissi la mia tesi di laurea su di ...

Acqua, Onde e Vento

Autore: DANIELE CELLINI
Acrilico su stoffe Rubelli.
Il primo ricordo di acqua, onde e vento, in macchina e in vaporetto. Le goccioline d'acqua sui vetri, il vento e la velocità che le trascina. Lo stupore di essere dentro la macchina sul ponte della libertà "sopra l'acqua" e un ondeggiare continuo in "bateo" che fissa un ricordo di meraviglia . La visione di un bambino archiviata nel tempo e riprodotta su tela con quella stessa semplicità di quando ero piccolo.

Caramelle di Luce

Autore: LUCIA ZAMBURLINI
Acquerelli su carta.
- "La prima volta che sono andata a Venezia, ero bambina, mio papà ha portato me e i miei fratelli a Murano dentro ad una fornace a vedere dove lavoravano il vetro. Mi ricordo che non riuscivo a capire perche il vetro fosse liquido, e poi sembravano delle CARAMELLE; e mi spiegavano che non potevo toccarle perchè erano bollenti. Questo è un ricordo che porto sempre nel cuore; una cosa stranissima magica e dai colori meravigliosi che brillavano nella f...