ARTIST: Cecilia Prete (PIEMONTE)
TITLE: I Doni di Marco Polo
MEASURES: diametro cm 50
TECHNIQUE:Acrilico e tecnica mista su materiali
DESCRIPTION:
Interpretazione in chiave pop dell’iconico ritratto musivo (1867) di Marco Polo, realizzato a Palazzo Doria-Tursi a Genova. L’effige diventa leggibile attraverso un’opera di arte cinetica, ove il movimento oscillante di due dischi dipinti, la cui forma rimanda al Gong, sovrapponendosi e integrandosi,favoriscono l’apparizione dell’immagine. Il movimento sottolinea l’importanza dello spostarsi, del viaggio da ovest verso est e ritorno, che permise l’incontro, la conoscenza e lo scambio tra le due civiltà. I colori simboleggiano caratteristiche idiomatiche della propria Terra e i doni introdotti alla nostra cultura, da Marco Polo, dopo l’incontro con il Gran Khan Kubilai e l’Oriente. Il nero, (colore che rappresenta Marco Polo), ad esempio, allude al colore dell’imbarcazione tipica di Venezia, quale la gondola, ma anche alla novità dell’introduzione di spezie, quali il pepe e i chiodi di garofano. Il giallo, (colore che rappresenta l’Imperatore del primo impero cinese) è identificazione del colore sacro del potere, della regalità, ma anche tonalità che simboleggia la cannella e la curcuma. L’azzurro, (colore dello sfondo) è il colore del mare, dal quale partirono i viaggi di avventura e scoperta, ma è anche simbolo d’immortalità e progresso per la cultura cinese. Quest’ultimo colore non è dipinto, ma è rappresentato da una forma circolare in seta, come ulteriore elemento simbolico. L'opera, per essere ammirata, ha bisogno di essere azionata e quindi fruita dall’osservatore, per sottolineare l’importanza dell’interazione tra le parti e la volontà di contribuire al tema dell’incontro. Il movimento e il suo propagarsi come un eco, amplifica la valenza e ne mantiene vivo il ricordo.